Sono ormai 3 anni che si sente parlare di Rating di legalità e da dicembre 2014, dopo discussioni e confronti tra ministeri e istituzioni, è diventato realtà.
Che cos’è il rating di legalità? A cosa serve il “bollino blu” per un’impresa?
Il rating di legalità è un punteggio che ha lo scopo di promuovere in Italia principi etici nei comportamenti aziendali, assegnando alle aziende una sorta di “bollino blu”, con una graduatoria che va da una a tre stelle. Un riconoscimento al merito aziendale rispettoso della legge, al principio di premiare e sostenere i più bravi, sotto ogni punto di vista e un sostegno concreto alla lotta alla corruzione.
A prova del valore che questo strumento rappresenta, il Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone, uno dei tre protagonisti dell’accordo insieme a Giovanni Pitruzzella (Antitrust) e Antonello Montante (Confindustria), ha deciso di inserire il rating persino come punteggio aggiuntivo negli appalti pubblici.
Uno dei vantaggi per le imprese nell’ottenimento del rating è riferito ai finanziamenti pubblici: p.es. una banca che non concedesse crediti ad una impresa avente rating, sarà tenuta a motivare la scelta con apposita nota alla Banca d’Italia.
Come fa un’impresa ad ottenere il rating? Come funziona la graduatoria?
Potranno richiedere l’attribuzione del rating le imprese operative in Italia
- che abbiano raggiunto un fatturato minimo di due milioni di euro nell’esercizio chiuso l’anno precedente alla richiesta di rating, riferito alla singola impresa o al gruppo di appartenenza e risultante da un bilancio regolarmente approvato dall’organo aziendale competente e pubblicato ai sensi di legge
- che siano iscritte al registro delle imprese da almeno due anni.
Il rating avrà un range tra un minimo di una ‘stelletta’ e un massimo di tre ‘stellette’, attribuito dall’Autorità sulla base delle dichiarazioni delle aziende che verranno verificate tramite controlli incrociati con i dati in possesso delle pubbliche amministrazioni interessate.
Per l’ottenimento del rating di base (una stella) servono dei requisiti minimi autocertificati come:
- l’assenza di misure di prevenzione personale o patrimoniale;
- misure cautelari personali o patrimoniali per gli amministratori e soci;
- l’assenza di provvedimenti di condanna dell’Autorità e della Commissione europea per illeciti antitrust;
- l’assenza di provvedimenti per il mancato rispetto delle leggi sulla tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e violazioni in materia retributiva, contributiva, assicurativi e fiscali
Per passare da una a tre stelle si richiede il soddisfacimento di altri 6 requisiti (ogni requisito soddisfatto è un +, al raggiungimento di tre + si ottiene una stella):
- rispettare i contenuti del Protocollo di legalità sottoscritto dal Ministero dell’Interno e da Confindustria, delle linee guida che ne costituiscono attuazione, del Protocollo sottoscritto dal Ministero dell’Interno e dalla Lega delle Cooperative, e a livello locale dalle Prefetture e dalle associazioni di categoria;
- utilizzare sistemi di tracciabilità dei pagamenti anche per importi inferiori rispetto a quelli fissati dalla legge;
- adottare una struttura organizzativa che effettui il controllo di conformità delle attività aziendali a disposizioni normative applicabili all’impresa o un modello organizzativo ai sensi del d.lgs. 231/2001;
- adottare processi per garantire forme di Corporate Social Responsibility; p.es. ISO 26000
- essere iscritte in uno degli elenchi di fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativi di infiltrazione mafiosa;
- avere aderito a codici etici di autoregolamentazione adottati dalle associazioni di categoria;
- aver adottato modelli organizzativi di prevenzione e di contrasto della corruzione.
Sarà valorizzata anche la denuncia, all’autorità giudiziaria o alle forze di polizia, di reati previsti dal Regolamento commessi a danno dell’imprenditore o dei propri familiari e collaboratori, qualora alla denuncia sia seguito l’esercizio dell’azione penale. L’Autorità manterrà aggiornato sul proprio sito l’elenco delle imprese cui il rating di legalità è stato attribuito, sospeso, revocato, con la relativa decorrenza.