Il Workshop MESA-Microsoft che ha preso vita lunedì 21 marzo presso il Microsoft Innovation Campus si è sviluppato attorno al tema della Suite di Cortana Analytics e delle possibilità che questa tecnologia offre al fine di migliorare i processi di business.
Le informazioni che oggi abbiamo a disposizione sono tantissime e per questo si necessita di tecnologie che consentano di gestirle e soprattutto visualizzarle, così da renderle utilizzabili. Di queste grandi quantità di informazioni, che prendono il nome di Big Data, è importante, più che conoscerle puntualmente, percepirne il cambiamento. Si pensa infatti che non è poi così utile archiviare tutti i dati, perché quello che conta davvero è comprenderne il trend.
Le nuove tecnologie, come le advanced analytics e il machine learning, sono anche questione di cultura e mentalità: ciò che serve alle aziende è cambiare il proprio approccio ai problemi e innovare. Per farlo non occorre una conoscenza approfondita delle tecnologie e del loro funzionamento: le competenze più importanti per un Data Scientist sono la conoscenza del dominio di business e la fantasia. Ed è l’esperienza a dirlo: quando MESA ha avuto a che fare con un’azienda nel settore della Fraud Detection, ad esempio, il team di lavoro era composto da uno psicologo, un ingegnere e un laureato in scienze politiche. Questo perché per capire il ragionamento che si nasconde dietro alla realizzazione della frode occorre sapere come funziona la mente umana; individuato questo aspetto, poi, scrivere l’algoritmo per contrastarla è il meno.
Spesso le grandi aziende tendono a rimanere impantanate nei loro processi aziendali e nella burocrazia interna, per questo si parla sempre più di Open Innovation, ossia quel tipo di innovazione che si nutre anche di opportunità esterne. Particolarmente interessante è la testimonianza del manager di una grande azienda che opera nel settore tessile la quale ha lanciato una start-up ad hoc per la realizzazione di un progetto che richiedeva processi snelli e flessibilità.
I partecipanti hanno spesso portato l’attenzione sull’importanza della visualizzazione dei dati che, grazie alle nuove tecnologie che offrono la possibilità di avvalersi di dashboard flessibili e aggiornate in tempo reale, rende più facile comprendere e discutere eventuali azioni da intraprendere. I dati, infatti, assumono significato solo se è possibile trasformarli in decisioni o azioni e, per farlo, occorre che siano leggibili e comunicabili.
Tirando le somme, ciò che è emerso da questa Round Table è il fatto che la tecnologia è pronta. Adesso tocca alle aziende, ed è nel loro interesse, adottare un percorso di change management improntato all’innovazione.
«Ho trovato l’evento molto interessante. Quello che mi ha incuriosito di più è ciò che si può arrivare a fare con le analisi predittive e, in particolare, le derive nell'ambito del riconoscimento delle espressioni facciali.»
Emanuele Giglio, GMT
A breve sarà disponibile sul sito il white paper dell’evento.
Per saperne di più, contattaci!



